SUBSERI la stamperia sotterranea è un Atelier condivis rivolto alle arti visive. Una stamperia artistica, nata dall’incontro d un gruppo di studenti e amici dell’Accademia di Belle Arti di Brera, con l’esigenza di avere un laboratori comune con spazi e macchinari professionali adeguati per produrre progetti di stampa d’arte, serigrafia, calcografia xilografia, camera oscura, e una sartoria.
SUBSERI la stamperia sotterranea è un Atelier condivis rivolto alle arti visive. Una stamperia artistica, nata dall’incontro d un gruppo di studenti e amici dell’Accademia di Belle Arti di Brera, con l’esigenza di avere un laboratori comune con spazi e macchinari professionali adeguati per produrre progetti di stampa d’arte, serigrafia, calcografia xilografia, camera oscura, e una sartoria.
ABOUT
SUBSERI nasce nel 2015 a Milano, e si inserisce tramite l’Accademia di Belle Arti di Brera all’interno del progetto “ArtePassante” dell’associazione “Le Belle Arti” dove ha ottenuto la disponibilità per l’utilizzo di uno spazio nel quale in breve tempo, partendo dalla
condivisione di esperienze personali e pochi indispensabili materiali, é cresciuto e ha incrementato spontaneamente la qualità del laboratorio svolgendo attività che di lì a poco ahnno portato lo spazio a diventare un polo delle arti visive e grafiche, implementandosi con il continuo aumento di attrezzature e attività.
SUBSERI nasce nel 2015 a Milano, e si inserisce tramite l’Accademia di Belle Arti di Brera all’interno del progetto “ArtePassante” dell’associazione “Le Belle Arti” dove ha ottenuto la disponibilità per l’utilizzo di uno spazio nel quale in breve tempo, partendo dalla
condivisione di esperienze personali e pochi indispensabili materiali, é cresciuto e ha incrementato spontaneamente la qualità del laboratorio svolgendo attività che di lì a poco ahnno portato lo spazio a diventare un polo delle arti visive e grafiche, implementandosi con il continuo aumento di attrezzature e attività.
condivisione di esperienze personali e pochi indispensabili materiali, é cresciuto e ha incrementato spontaneamente la qualità del laboratorio svolgendo attività che di lì a poco ahnno portato lo spazio a diventare un polo delle arti visive e grafiche, implementandosi con il continuo aumento di attrezzature e attività.
A un certo punto del nostro percorso si è presentata la necessità di trovare uno spazio
più adeguato a quelle che sono le nostre esigenze e le nostre idee. Così il laboratorio si è spostato all’interno di Ri-make (spazio sociale, autogestito e recuperato) nel quale
abbiamo intrapreso l’esperienza di co-working condiviso con altre realtà professionali e artistiche quali un atelier di pittura che gestisce “Galleria Inconsueta”, una sartoria che collabora con rifugiati e migranti e una falegnameria indipendente.
Nel corso di questo tempo il nostro spazio è stato attraversato da centinaia di studenti, artisti con diverse attitudini, quali la grafica, la pittura, le nuove tecnologie ecc ...
Nel corso di questo tempo il nostro spazio è stato attraversato da centinaia di studenti, artisti con diverse attitudini, quali la grafica, la pittura, le nuove tecnologie ecc ...